È stato davvero un brusco risveglio quello di quest’anno. Avevo appena iniziato ad aprire gli occhi ed a stiracchiare i primi germogli guardandomi intorno, dopo un inverno non propriamente freddo che non mi ha permesso di cadere in un sonno troppo profondo. Per questo mi sentivo sicuro e non vedevo l’ora di poter far fare capolino alle prime foglie.
Il mio vicino Sangiovese non è stato per niente fortunato, ha alzato la testa per abbronzarsi ma madre natura lo ha richiamato all’ordine, lui sopporta meno i bruschi abbassamenti di temperatura. Per fortuna io sono stato più cauto, non mi sono esposto troppo perché sono una varietà tardiva, e sono riuscito a salvare molti germogli che già si erano affacciati alla nuova stagione.
Sicuramente adesso avrò bisogno di più cure a causa del brusco abbassamento delle temperature, sarà necessario eliminare i germogli danneggiati. Ho subìto qualche danno, certo, ma sono sicuro che grazie all’aiuto di Nicola riuscirò a cavarmela ed a proseguire il mio ciclo vegetativo. Sono forte, resiliente e non permetterò che una gelata comprometta tutte le belle cose che ho in programma di fare in questa annata.
