Il mio risveglio

Eccoci ci siamo… basta piangere, inizia la primavera. Finisce il così detto “periodo del pianto” cioè il periodo in cui la linfa torna a scorrere dentro i miei vasi legnosi e fuoriesce dai tagli di potatura sotto forma di goccioline composte di elementi minerali, organici, zuccheri e acidi.

Con i primi raggi di sole mi vien quasi voglia di iniziare il germogliamento, ma aspetto ancora un po’… ebbene sì, comparandomi con altre uve come ad esempio il Sangiovese, io ho un germogliamento tardivo, che si svolge nella seconda decade di aprile. Questo è uno dei fattori che mi distingue dai miei cugini francesi e spagnoli che sono noti invece per avere un germogliamento precoce. Io sono contento di aspettare un po’ per iniziare a far crescere le mie gemme; non si sa mai qualche gelata inaspettata mi bruciasse.

Anche la mia forma ad alberello mi conferisce una resistenza maggiore alle temperature rispetto agli altri metodi di allevamento. Tuttavia questo metodo è diventato quasi raro in Italia, che con l’evoluzione della viticoltura specializzata si è visto una notevole riduzione delle superfici investite ad alberello. Si pensi che già dall’inizio degli anni settanta all’inizio degli anni ottanta, si passa da un 42% ad un 20%.

Ebbene, sono quasi pronto per far uscire le mie gemme, Nicola Chiucchiurlotto è ansioso di iniziare di nuovo a prendersi cura di me e dei mei frutti, come gli ha insegnato suo nonno Zino, accompagnandomi in ogni mia nascita e rinascita ormai da 50 anni.

Blog Gamay del Trasimeno
Logo
Enable registration in settings - general