Umbria Vini d’Oro 2021 – C’OSA: un vino che osa

Estratto breve da “Seminario Veronelli”
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Chiucchiurlotto si è dato un compito: produrre vini onesti, personali, che respirino con il fiato della terra. Il suo figlio prediletto è il Gamay del Trasimeno. Non si tratta di gamay, è grenache, nella grande famiglia che va dal Cannonau, alla Granaccia ligure, all’Alicante, fino alla garnacha spagnola e grenache francese, e oltre. Un rebus di nomi e incroci. Un gioco di parole, il nome:“C’osa” che sta per “Chi osa”. E fa bene a farlo.

Al confine tra Umbria e Toscana, su colline ondeggianti di boschi e di campi, accoccolata tra le azzurre acque del Lago Trasimeno e quello di Chiusi.

Madrevite nasce nel 2003 e cresce fra queste sponde a Castiglione del Lago. Nome evocativo, simbolico, già denso di significato. In realtà c’è un altro significato, noto solo ai locali: è il nome dello strumento che veniva usato dai vignaioli umbri per fissare l’usciolo, la porticina frontale delle botti di legno.

Nicola Chiucchiurlotto da bambino camminava queste terre seguendo le orme di nonno Zino.

Forse è alla tradizione umbra, così ben incarnata dal nonno, che Chiucchiurlotto ha dedicato questo nome, ma senza dimenticare quegli orizzonti, vividi dalla fanciullezza, che spingono lo sguardo sempre oltre.

La biodiversità nei 60 ettari, di cui 11 vitati su terreni argillosi, è ben rispettata, prossimo l’ingresso in biologico. Chiucchiurlotto si è dato un compito: produrre vini onesti, personali, che respirino con il fiato della terra. Il suo figlio prediletto è il Gamay del Trasimeno, che già nel nome contiene un indizio sbagliato.

Non si tratta di gamay, come pensavano gli antenati. No, è grenache, parte della grande famiglia del Cannonau, Tai Rosso, Vernaccia Nera di Serrapetrona, Bordò, Granaccia ligure e ovviamente Alicante, garnacha spagnola e grenache francese.

E torniamo al rebus dei nomi con “C’osa” che starebbe per “Chi osa”.

Osa di essere quello che è: un vino dai sentori complessi e profondi da scriverne un libro, una struttura densa ma succosa e vibrante.

Estratto da un articolo a cura di (Seminario Veronelli)

Blog Gamay del Trasimeno
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